Come ottenere il risarcimento dei danni causati da errori medici da pronto soccorso
In condizioni di emergenza come quelle di un Pronto Soccorso, rischi e conseguenti errori da parte di medici sono senza dubbio più possibili e più frequenti.
A volte si lavora in condizioni difficili, con personale non sufficiente, pazienti gravi che arrivano contemporaneamente, e che vanno gestiti senza ritardi e soprattutto senza peggiorarne la condizione, come purtroppo alcune volte accade.
L’errore medico più frequente nei casi di malasanità legati al Pronto Soccorso è la mancata o tardiva diagnosi della patologia del paziente, che può produrre gravi conseguenze, dall’invalidità permanente alla morte.
In tutti i casi, se è dimostrabile che l’errore medico avvenuto in Pronto Soccorso, ha provocato un aggravamento della condizione del paziente, è possibile richiedere un risarcimento del danno.
Secondo le stime, la maggior parte degli incidenti prevenibili di un Pronto Soccorso è attribuibile a:
- Errori nell’organizzazione dell’ospedale
- Errori nella gestione di farmaci
- Errori in fase di triage del paziente
Errori nell’organizzazione dell’ospedale
In relazione all’organizzazione dell’ospedale, si possono distinguere 4 problematiche più comuni che inducono i medici all’errore:
- Staff medico impreparato: medici troppo giovani o con poca esperienza in situazioni di emergenza
- Turnistica inadeguata: turni di notte che non garantiscono al medico il giusto riposo
- Eccessivi carichi di lavoro: mancanza di organizzazione delle attività operative dell’ospedale che ricadono su un eccesso di ore lavorate dai medici a causa spesso di un sovraffollamento
- Carenza di personale esperto: mancanza di un responsabile esperto, specialmente nei turni notturni o in giorni festivi
Errori nella gestione dei farmaci
Si riportano casi di somministrazione di farmaci sbagliati, di pazienti allergici a cui è stato dato un farmaco nocivo, di mancanza di comunicazione o di lettura della cartella clinica. Il medico del Pronto Soccorso non conosce il paziente, non sa la sua storia e i tempi per una corretta anamnesi e per prendere le giuste decisioni, sono spesso molto brevi. Il carico di informazioni da elaborare sono tante e il rischio di commettere gravi errori è sempre dietro l’angolo
Errori in fase di triage
L’accettazione è un momento fondamentale per il Pronto Soccorso. Il codice che viene assegnato al paziente, determina la priorità di visita, se questo processo non riceve le adeguate attenzioni, si possono sottovalutare situazioni critiche, ritardare le diagnosi e andare incontro a gravi conseguenze.
Il Pronto Soccorso è presente nell’81,6% degli ospedali. In Italia, sono presenti 299 Pronto Soccorsi, 264 Dipartimento di emergenza e accettazione (DEA) di I livello, 108 DEA di II livello.
Nel 2013 i pazienti che hanno avuto accesso al Pronto Soccorso sono stati più di 24 milioni:
- 240.000 di codici rossi (1%)
- 4,3 milioni di codici gialli (18%)
- 16 milioni di codici verdi (66%)
- 3,6 milioni di codici bianchi (15%)
Il 15% dei pazienti che si presentano al Pronto Soccorso, vengono di solito ricoverati.
Ci sono dieci anni di tempo per richiedere il risarcimento del danno subito a causa di un errore medico da Pronto Soccorso.
Se ritieni di esserne stato vittima, ti invitiamo a contattare lo Studio Legale Sgromo. I nostri professionisti saranno a tua disposizione per aiutarti ad avere giustizia.
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